- tono
- tonos. m. 1 (mus.) Intervallo musicale corrispondente, nella scala naturale, a un rapporto di frequenze di 9/8 | Grado della scala tonale su cui è basato un pezzo | Nota: toni alti, acuti | Dare il –t, dare l'intonazione e (fig.) costituire l'esempio | Essere in –t, essere intonato | Essere fuori –t, uscire di –t, (fig.) essere intontito | (fig.) In tono minore, sotto –t, scadente, fiacco: una serata in tono minore | Scendere, calare di –t, scendere a toni più bassi, detto della voce e di strumenti musicali; (fig.) perdere forza, vigore | Rispondere a –t, nella maniera più appropriata. 2 (ling.) Variazione di altezza nella pronuncia di parole che, in alcune lingue come il cinese o il giapponese, serve a distinguere parole con significati diversi | Modulazione di una voce o di un suono: parlare con un tono basso | Carattere, espressione di un discorso: mi rispose con tono insolente. 3 Grado di luminosità dei colori, loro attitudine alla riflessione della luce. 4 Grado di naturale tensione ed elasticità delle fibre e degli organi del corpo umano | Tono muscolare, stato di lieve contrazione dei muscoli mantenuto per via riflessa che rende il muscolo più atto alla risposta contrattile | Essere in –t, (fig.) trovarsi in uno stato di benessere fisico | Essere giù di –t, sotto –t, (fig.) essere giù di corda, essere depresso. 5 (fig.) Stile di uno scritto o di un discorso: lettera di tono familiare | Foggia di un abito: giacca di tono sportivo | Modo, carattere | Darsi un –t, assumere un atteggiamento pieno di sussiego. ETIMOLOGIA: dal lat. tonus, dal greco tónos, deriv. di téinein ‘tendere’.
Enciclopedia di italiano. 2013.